Servizi per l’infanzia sul posto di lavoro

Secondo un nuovo studio dell’ILO, per le mamme e i papà che lavorano o vorrebbero lavorare, la cura dei bambini è un problema quasi universale. Per questi lavoratori e per i loro datori di lavoro, la possibilità di accedere a servizi per l’infanzia di qualità e a basso costo è fondamentale.

Articolo | 5 febbraio 2010

Secondo il nuovo studio dell’ILO Workplace solutions for childcare (“Servizi per l’infanzia sul posto di lavoro”), per le mamme e i papà che lavorano o vorrebbero lavorare, la cura dei bambini è un problema quasi universale. Alcuni genitori lavoratori possono contare sul sostegno di familiari ma molti altri, sia nei paesi industrializzati che in via di sviluppo, devono affidare i loro figli a persone esterne alla famiglia. Per questi lavoratori e per i loro datori di lavoro, la possibilità di accedere a servizi per l’infanzia di qualità e a basso costo è fondamentale.

Finora, l’esperienza ha dimostrato come nella maggior parte dei paesi i servizi esistenti per la cura dell’infanzia soddisfino solo in parte le esigenze dei lavoratori e dei datori di lavoro. Per i genitori con bambini al di sotto dei tre anni, le carenze in termini di servizi di qualità sono generalizzate mentre i servizi a tempo pieno possono essere più costosi dell’Università. Inoltre, seppure gli asili nido (bambini dai 3 ai 5 anni) siano ormai molto diffusi, le ore giornaliere sono spesso limitate e la copertura non è completa.

Nella maggior parte dei paesi, i servizi di doposcuola per i bambini in età scolare non sono né sviluppati né convenienti dal punto di vista economico. Questa carenza di servizi per l’infanzia, ha importanti implicazioni sulla partecipazione femminile alla forza lavoro e sull’uguaglianza di genere, come anche sulla produttività sul posto di lavoro, sullo sviluppo economico, sullo sviluppo dei bambini e sul benessere delle famiglie e della società nel suo insieme.

Questa pubblicazione passa in rassegna le principali problematiche legate alla cura dei bambini e le sfide che incontrano i genitori lavoratori e datori di lavoro; in modo in cui queste problematiche son affrontate a livello nazionale; i servizi e le politiche pubbliche; e i motivi e le modalità con cui di diversi attori sono intervenuti per sviluppare servizi per l’infanzia sul posto di lavoro.

Il Rapporto fornisce un’ampia panoramica delle problematiche nazionali più rilevanti e delle politiche relative ai servizi per l’infanzia sia dal punto di vista dei genitori che dei datori di lavoro. Vengono esaminati casi studio di dieci paesi che riflettono vari contesti nazionali: quattro paesi industrializzati (Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Ungheria) e sei paesi in via di sviluppo (Brasile, Cile, India, Kenia, Sud Africa e Thailandia). Per ciascun paese, viene fatta una panoramica nazionale sulle politiche e strutture esistenti per la cura dei bambini e le implicazioni per i genitori che lavorano, seguita da casi studio di iniziative specifiche realizzate sul posto di lavoro. In particolare, si analizzano le ragioni per cui ciascuna iniziativa viene realizzata, come viene finanziata e gestita, come i vari partner sono stati coinvolti e i punti di vista dei lavoratori e dei datori di lavoro sul tipo di servizio fornito.