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20.000 tonnellate di plastica sono sparse ogni anno dal vento per Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Un problema igienico per gli esseri umani e un pascolo mortale per gli animali.

Signora anziana, raccoglitrice di rifiuti di plastica.

Se raccolgo molto in due settimane guadagno anche 1500 franchi.

Circa 3 dollari statiunitensi. Un reddito notevole per i più poveri a Ouagadougou. Vendono la plastica raccolta al primo centro di riciclaggio della città, aperto nel 2005.

Il centro è il risultato di un’idea di Andrea Micconi della ONG italiana, LVIA. Studiando al Centro di Formazione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro a Torino, ha concepito un progetto, che non solo ha vinto una borsa dalla Banca Mondiale, ma ha rapidamente ottenuto il supporto di autorità locali e donatori italiani.

Andrea Micconi, Coordinatore del Consorzio ONG Piemontesi e consulente per LVIA.

Il progetto ha due obiettivi: contribuire a fermare la degradazione dell'ambiente in Burkina e soprattutto alleviare la povertà.

Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo. Il progetto crea un incentivo economico a raccogliere la plastica e permette di vendere il prodotto riciclato ai commercianti locali alla metà del prezzo della plastica importata.

Margueritte Ovempeko Kabore, presidente, Associazione delle Donne per il Riciclaggio dello Plastica.

Dobbiamo lavorare duramente per pulire e selezionare la plastica, dobbiamo riciclare almeno 4 - 5 tonnellate ogni mese per coprire i nostri salari e costi di manutenzione.

Ripulendo, selezionando e macinandola in granelli, hanno finora venduto 50 tonnellate di plastica riciclata, per un valore di 40.000 dollari. Il centro è completamente indipendente e fornisce impiego alle donne che lo gestiscono.

Lavorano con un'azienda locale per produrre righelli a basso prezzo per le scuole e stanno cercando nuovi soci.

Un’alunna legge in aula cosa è scritto sul righello di plastica (in francese):

"Fatto con plastica riciclata al 100% a Ouagadougou, Burkina Faso."

Questi bambini visitando il centro imparano perchè i righelli sono riciclati. È un esempio che il resto di Ouagadougou sta cominciando a seguire...